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NB. le persone possono partecipare con qualsiasi cane, o adottare un nostro cane per un giorno
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Prima di affrontare le escursioni, verificare il grado di difficoltà e confrontarlo con il proprio stato di preparazione e di salute fisica di se stessi e del cane . Stabilire una scala di difficoltà con dei criteri oggettivi è praticamente impossibile nel senso che ognuno percepisce la fatica in modo differente in base alla propria esperienza, ai propri limiti, alle reazioni psicologiche. la convivenza con un cane è un’ottima occasione per condividere le nostre escursioni!
il cane ne sarà sicuramente felice ,naturalmente bisogna seguire delle precauzioni per rendere il percorso piacevole per entrambi .il piacere deve essere reciproco… bisogna prendere in considerazione che ci sono cani distesi tutto il giorno sul divano! cani che camminano poco ,che escono al parco dietro casa per solo venti minuti al giorno .Per essere chiari , noi solitamente organizziamo passeggiate facili,poco impegnative , affrontabili da tutti ,( di tipo T ) per le quali comunque, una certa preparazione e una conoscenza di alcune norme basilari della montagna e dei cani sono richieste.
Diversamente a richiesta si possono organizzare percorsi di trekking particolarmente difficili e impegnativi, per i quali sono necessari allenamenti , per uomini e cani, e con l’ausilio di abbigliamento e attrezzature specializzate. Prima di affrontare una lunga escursione (di tipo E ,o di tipo EE ) si ha bisogno di una buona preparazione fisica .
Inoltre il tipo di alimentazione che il cane e l’uomo seguiranno durante un periodo di intenso sforzo fisico dovranno essere studiate e concordate coi i veterinari e i medici di riferimento.
Il buon escursionista non lascia tracce del proprio passaggio. Siate rispettosi dell’ambiente che vi circonda: non uscite dai sentieri, non fate schiamazzi, non disturbate gli animali, non raccogliete mazzi di fiori che saranno già appassiti al vostro ritorno a casa. Rispettate la proprietà privata: ricordate che anche i terreni all’interno dei Parchi sono in maggioranza di proprietà privata, i pascoli vengono irrigati e concimati, i boschi consortili sono regolarmente curati. Di escursione in escursione cercate di perfezionare e selezionare quando dovete portare indosso e nel sacco,modificando o sostituendo ciò che vi risulta imperfetto o irrazionale ,eliminando le cose che si dimostrano superflue ed aggiungendo invece quelle di cui avvertite la necessità. Alimentatevi con giudizio, con una certa frequenza, ma poco alla volta; evitate i cibi difficilmente digeribili e scarsamente nutritivi, se pure gustosi; non bevete smoderatamente: fatelo quando è veramente necessario scartando le bevande alcoliche o troppo fredde, sorseggiando lentamente.
T – Turistica: facile, poco impegnativa, alla portata di tutti. E’ un itinerario non lungo su stradine o larghi sentieri sempre evidenti e segnalati che non necessita di capacità di orientamento. Non tocca mai quote elevate e i dislivelli sono di solito inferiori ai 1000 metri. Richiede una normale preparazione fisica alla camminata.
E - Escursionistica: richiede un certo allenamento per la lunghezza del percorso e/o dei dislivelli da superare che normalmente và dai 1000 metri in su . E’ un itinerario che si snoda su sentieri quasi sempre segnalati, su tracce evidenti, ma anche su pascoli e non presenta di norma tratti esposti o, nel caso di brevi passaggi o traversate su ripidi pendii . Può richiedere un certo senso di orientamento e conoscenza del terreno montagnoso e necessita di un allenamento alla camminata e di calzature ed equipaggiamento adeguato.
EE – Escursione per Esperti: impegnativa, richiede un buon allenamento e sicurezza nel superare tratti di sentiero esposto. E’ un itinerario che per la lunghezza ed il tipo di terreno implica buona capacità di approccio ai vari tipi di fondo ed ottima forma fisica. Si snoda su sentieri o tracce su terreno impervio e/o infido; raggiunge di norma anche quote elevate e può attraversare pietraie, pendii senza punti di riferimento e tratti rocciosi con livelli di difficoltà tecniche. Necessita di buona esperienza di montagna e dell’ambiente alpino, passo sicuro e assenza di vertigini, nonché di attrezzatura adeguata e conoscenza delle tecniche di orientamento. Il dislivello da superare è superiore ai 1000 metri.